Il clima della Svizzera risente molto della presenza delle Alpi, che attraversano tutto il paese trasversalmente e costituiscono il più importante elemento di differenziazione meteorologica dell’Europa centrale. Grazie alle Alpi in Svizzera si registrano enormi differenze climatiche in uno spazio limitato. Il massimo contrasto è quello tra il versante alpino settentrionale temperato e il versante meridionale ad impronta mediterranea.
Sull’Altipiano svizzero, che si estende tra il Lago di Ginevra e il Lago di Costanza e tra il Giura e le Prealpi settentrionali, dominano le condizioni tipiche dell’Europa centrale. La temperatura media annuale è poco inferiore a 10°C, con valori medi attorno allo zero in gennaio e tra 16°C e 19°C in luglio. Le precipitazioni medie annuali superano di poco 1000mm. In inverno, per effetto della cosiddetta „inversione termica“, sull’Altipiano si formano spesso nebbie fitte di vasta estensione, che possono talvolta persistere per giorni o addirittura settimane. Inoltre il vento freddo da nordest (chiamato bise) viene „canalizzato“ tra il Giura e le Prealpi settentrionali raggiungendo il suo apice sulla riva occidentale del Lago di Ginevra, dove si possono verficare raffiche tempestose.
A nordovest dell’Altipiano si estende la catena del Giura. Con le sue montagne di altezza media tra 1000 e 1500m, il Giura presenta un clima un po’ più freddo e umido di quello dell’Altipiano. In estate sono frequenti i temporali, mentre in inverno in alcune valli chiuse ed elevate nelle notti serene e senza vento si formano cosiddetti „cuscinetti di aria fredda“, che portano a temperature particolarmente basse. Per esempio, a La Brévine è stata registrata la minima record di -41,8°C (12 gennaio 1978).
Le Prealpi, intermedie tra l’Altipiano e la regione alpina, sono l’area di massima variabilità meteorologica del paese. Qui si sbarrano le masse d’aria umida provenienti dall’Europa settentrionale, portando spesso precipitazioni abbondanti, con accumuli nettamente superiori a quelli registrati nelle Alpi stesse. Anche qui in estate sono frequenti i temporali, non raramente con grandine anche di grosse dimensioni. Quando soffia il foehn le temperature sono sensibilmente più alte che sull’Altipiano e grazie all’aria asciutta la visibilità è spesso spettacolare. Bisogna però stare attenti a questo forte vento da sud: durante le tempeste di foehn si raccomanda ai velisti di evitare i laghi di Uri, Brienz e Walen!
Le Alpi presentano una grande complessità di microclimi, che spesso possono variare a distanza di pochi chilometri a seconda dell’angolo di inclinazione del pendio e dell’orientamento della valle. Le „valli alpine asciutte“ come il Vallese (Valle del Rodano) e l’Engadina sono topograficamente protette sia a nord che a sud. In queste valli troviamo sia il massimo soleggiamento (Piccolo Cervino sopra Zermatt e Diavolezza in Alta Engadina, con 2000-2500 ore di sole all’anno) che la località più asciutta di tutta la Svizzera (Ackersand nella valle di Zermatt, con poco più di 500mm l’anno). Inoltre i temporali violenti sono molto più rari che nel resto del paese.
Il versante alpino meridionale, ad impronta mediterranea, comprende la regione del Sempione, il Ticino e il Grigioni Italiano. Grazie alle temperature medie più alte rispetto al resto della Svizzera (Locarno-Monti con 11,5°C) e ai lunghi periodi asciutti, questa regione è molto apprezzata come meta di vacanza. Quando però sul Golfo di Genova si forma una depressione, si possono verificare precipitazioni con accumuli enormi in brevissimo tempo. Quindi in caso di allarmi meteo per piogge forti stare lontano da torrenti e fiumi, che possono diventare all’improvviso masse d’acqua travolgenti. Il record di precipitazioni è detenuto da Camedo nel Centovalli, con una media di circa 2400mm all’anno.